Per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima, la Svizzera deve urgentemente portare avanti i suoi sforzi di decarbonizzazione. L’energia solare gioca un ruolo chiave ma non si sviluppa ancora adeguatamente a causa delle condizioni quadro finanziarie penalizzanti. Mentre altri settori come il mercato immobiliare possono beneficiare di previsioni di rendimento relativamente affidabili, gli investimenti nell’energia solare sono soggetti a incertezze di mercato nonostante il finanziamento iniziale (Contributo Unico) che ha sostituito il RIC -Rimunerazione a copertura dei costi per l’immissione in rete di energia elettrica. RIC che effettivamente garantiva il finanziamento totale dell’impianto. Senza RIC e con tariffe di immissione in rete insufficienti, variabili e imprevedibili, è praticamente impossibile calcolare l’esatto periodo di ritorno dell’investimento nell’impianto solare.

Ciò comporta conseguenze negative sul periodo di ritorno dell’investimento e sulla sicurezza dell’investimento che frenano l’espansione del fotovoltaico in quanto l’investitore deve assumersi il rischio del prezzo di mercato.

Sia Swissolar che VESE stimano gli attuali costi di produzione di un sistema sotto i 100 kWp a circa 12 centesimi per chilowattora[1]. Con l’attuale tariffa di 9 centesimi (2021, quando è riconosciuto il plusvalore ecologico, altrimenti sono solo 6 centesimi), è praticamente impossibile finanziare l’impianto con la sola vendita dell’elettricità pur con la Garanzia di Origine. Per migliorare questa situazione, la legge sull’energia prevede l’ottimizzazione

dell’autoconsumo o la messa in comune dell’autoconsumo opzioni non sempre facili da capire e implementare. Si arriva quindi spesso a limitare l’investimento sfruttando solo una parte del tetto. Anche gli impianti di produzione più grandi (cioè gli impianti solari che immettono in rete il 100% dell’elettricità generata) sono influenzati negativamente dalle tariffe di immissione in rete volatili e insufficienti: in molti casi non vengono nemmeno costruiti. Per raggiungere la neutralità climatica, è necessario sfruttare al meglio i tetti e in futuro le facciate di edifici, indipendentemente dal grado di autoconsumo dell’utente.

Esempi di tariffe di immissione in rete in Svizzera:

Industrielle Werke Basel 13 cts/kWh
Services Industriel Genève 12.98 cts/kWh
Energie Service Bienne 12.37 cts/kWh
WWZug 12.26 cts/kWh

Queste dimostrano che la remunerazione di una tariffa adeguata è fattibile

Il nostro Cantone pur essendo il più soleggiato del Paese e in passato pioniere del fotovoltaico quando nel 1982 realizzò il primo impianto che immetteva energia in rete in Europa, Il TISO sul tetto dell’allora Scuola Tecnica superiore a Trevano, è relegato tra gli ultimi Cantoni.

Ticino 254 W/abitante
Svizzera 291 W/abitante
Germania 595 W/abitante

È quindi urgente sbloccare i freni e incrementare la produzione fotovoltaica distribuita a sostegno della svolta energetica votata nel 2017.

Questa mozione chiede l’introduzione di una tariffa di immissione in rete minima sufficiente e vincolante a lungo termine per garantire che un impianto fotovoltaico possa essere rifinanziato entro un massimo di 15 anni. La tariffa deve basarsi sui costi di produzione in funzione della potenza dell’impianto.

Questa valorizzazione della corrente prodotta dal fotovoltaico crediamo che sia più che sostenibile dall’azienda considerati gli utili milionari degli ultimi anni.

 

Sulla base di queste considerazioni chiediamo:

  1. La mozione è accolta:
  2. Il Municipio in qualità di azionista è incaricato di prendere le misure necessarie presso la SES  per definire una tariffa di immissione in rete dell’energia che garantisca un rendimento stabile a copertura dei costi di investimento a lungo termine per gli impianti fotovoltaici privati realizzati nel comprensorio comunale.
    L’importo della tariffa di immissione in rete di energia elettrica dovrebbe essere basato sui costi medi di produzione dell’energia fotovoltaica a seconda delle dimensioni dell’impianto e deve quindi essere almeno di 12-14 cts/kWh per impianti fino a 20 kWp e di 10-12 cts/kWh per chilowattora per impianti fino a 100 kWp, La mozione chiede quindi l’attuazione dell’articolo 12, paragrafo 1 dell’ordinanza sull’energia[2].

 

Francesca Machado
Marko Antunovic
Sheila Mileto

[1] Costi di produzione dell’energia solare nel 2020 secondo il calcolo di Swissolar: https://www.swissolar.ch/fileadmin/user_upload/Solarenergie/Fakten-und-Zahlen/Branchen-Faktenblatt_PV_CH_d.pdf, al 21 gennaio 2021

[2] https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/763/it

 

Mozione PDF