La raccolta delle firme per il referendum contro il raddoppio della galleria del Gottardo continua. Siamo già molto vicini alla soglia delle cinquantamila firme, raccolte a tempo di record.

Anche in Ticino sono state raccolte molte firme. Siamo tra i primi cantoni in Svizzera per numero di “autografi” raccolti. Questo nonostante molti politici cerchino di far credere che tutti i ticinesi siano favorevoli al raddoppio. Non è così e lo vedremo presto.

Io sono contrario. Molto, molto contrario. Badate bene: non sono contrario al raddoppio perché sono uno che odia gli automobilisti. Le auto mi piacciono, mi piace guidare. In passato ho posseduto anche una moto. Non sono un talebano e non sono contrario per ideologia. No: è il ragionamento e la logica che mi spingono a essere contrario a questo ennesimo tentativo di imbrogliare il popolo.

Penso, in piena facoltà, che scavare un secondo tunnel sia una pessima idea. E lo penso non per duecento motivi ma per tre piccole, semplici ragioni.

1. Democrazia
Fare un secondo tunnel significa andare contro la volontà popolare espressa a due riprese anche dai ticinesi. La prima volta fu nel 1994, quando la popolazione svizzera approvò l’articolo costituzionale sulla difesa delle Alpi*. L’articolo diceva, tra le molte altre cose intelligenti, che era proibito aumentare la capacità di transito nelle Alpi. Oggi si dice che due canne con una sola corsia non aumentano la capacità di transito. Quelli che dicono ciò fanno offesa alla lingua italiana. La “capacità” è definita dal vocabolario Sabatini Colletti come “la possibilità di contenere qualcosa”. Fare due canne e dire che se le si useranno a metà questo non porta a un aumento di “capacità” vuol dire essere al tempo stesso disonesti e ignoranti. Due canne sono il doppio di “capacità” rispetto a una canna sola. Punto. Tutto il resto è fuffa.

2. Sicurezza
Due canne non sono più sicure. Con il 3% di aumento del traffico (più che probabile visto l’andazzo del traffico in generale e il fatto che con due canne le colonne diminuiranno un po’ e per un po’ di tempo, attirando più utenti), le due gallerie sarebbero più pericolose di adesso, non di meno. Chi usa i morti per accusare gli anti-raddopisti di essere cinici e cattivi, dimentica che ci sono decine di strade nel nostro cantone che, oggi, sono più pericolose del Gottardo. Su quelle strade il cantone si è limitato a togliere i passaggi pedonali. Il modo di rendere più sicuro il Gottardo è semplice e rapido: togliere i camion. Come si farà con l’apertura di Alptransit.

3. Sottoceneri
Sgraviamo il Gottardo = ammazziamo il Mendrisiotto. Ho sempre pensato che un abitante del Mendrisiotto che votasse sì al raddoppio dovrebbe essere un po’ masochista. Il Sottoceneri in generale e il Mendrisiotto in particolare diventerebbero l’unico collo di bottiglia sull’asse nord-sud. Già ora nel sud del cantone non ci si muove più. Domani, con un doppio tunnel autostradale al Gottardo, sarà il blocco totale. Più traffico, più inquinamento, più malattie e sì, più morti. Solo che i morti di tumore non vengono annunciati al telegiornale e quindi “non esistono”. Ma ci sono lo stesso. E sono, spiace dirlo, molti ma molti di piû.

Sul Gottardo decideranno i cittadini. Per la terza volta. Perché la prima e la seconda non sono bastate. E non dimenticate questo: costruire un secondo tunnel è un gigantesco affare. Per pochi, però. Per tutti gli altri è una solenne fregatura.

Sergio Savoia
coordinatore dei Verdi del Ticino