Risparmio di corrente elettrica: favoriamo i comportamenti virtuosi con un bonus risparmio – Mozione
La corrente meno costosa è quella risparmiata. La transizione energetica verso le energie rinnovabili sarà più facile ed economicamente ancora più sopportabile per la collettività nella misura in cui gli obiettivi di risparmio energetico in generale e di risparmio di corrente elettrica in particolare siano ambiziosi e raggiunti il più velocemente possibile. Il potenziale di risparmio sia con provvedimenti di efficienza che di sufficienza energetica è compreso tra il 30 e il 50%.
La crisi energetica seguita alla guerra in Ucraina e ai problemi tecnici delle centrali nucleari francesi ha portato ad aumenti medi della corrente del 27% nel 2023. Un nucleo familiare tipo, con un consumo annuo di 4500 chilowattora, l’anno prossimo pagherà mediamente 27 centesimi per chilowattora (ct./kWh), ovvero circa 5.8 ct./kWh in più rispetto al 2022. La fattura annuale media è stata quindi pari a 1’215 franchi (+261 franchi). Secondo la Commissione federale per l’energia elettrica Elcom, nel 2024 i prezzi dell’elettricità sono mediamente più cari di ca. il 18%. Per una famiglia tipo, nel 2024 un chilowattora costerà mediamente 32.14 centesimi. La fattura annuale nel 2024 sarà quindi pari a 1’446 franchi (+231 franchi).
Gli aumenti su due anni di oltre 10 ct./kWh sono sicuramente uno stimolo particolarmente importante al risparmio. Prezzi e campagna di sensibilizzazione della Confederazione e dei cantoni durante l’anno passato hanno permesso di risparmiare dal 2 al 5 % dei consumi elettrici. Nei prossimi anni il probabile stabilizzarsi dei prezzi su livelli più bassi, come già si osserva sul mercato libero, induce a prevedere che i prezzi anche nel mercato monopolizzato scenderanno leggermente riducendo nuovamente lo stimolo del prezzo sul risparmio.
Per stimolare sul medio e lungo termine il risparmio di corrente elettrica non solo presso i proprietari (dove sono già disponibili incentivi di diverso tipo[1]) ma anche presso gli inquilini e per aiutare le economie domestiche a tenere sotto controllo i costi per la corrente elettrica sarebbe interessante avere uno strumento che premi i comportamenti virtuosi e i relativi risparmi di corrente elettrica. Il risparmio di corrente rispetto al passato recente (media ad esempio degli ultimi 3 anni o un periodo di riferimento analogo) andrebbe premiato proporzionalmente al risparmio ottenuto percentualmente e al quantitativo complessivo risparmiato. Si possono quindi definire delle classi di risparmio (ad es. -5, -10, >10%) e delle classi di consumo assoluto risparmiato (ad es. fino a 500, 500-1000, 1000-2000, 2000-5000, 5000-10’000, 10’000-50’000, >50’000 kWh) e premiare ognuna di queste classi con un incentivo finanziario. Il consumo può essere ponderato utilizzando delle variabili meteorologiche (ad es. temperatura e soleggiamento) il modo da togliere la variabilità meteorologica che tipicamente influenza i consumi. Si possono però pensare anche altri modelli più semplici a dipendenza se ci si orienta principalmente verso le economie domestiche o anche verso i commerci e le industrie.
In Svizzera sono già stati introdotti in alcuni Cantoni dei sistemi basati sul bonus risparmio. EWS AG ha lanciato con successo un bonus per il risparmio di energia elettrica nella sua area di fornitura nel cantone di Svitto nell’inverno 2022/23. Anche altri fornitori di energia elettrica, come EWB a Berna[2] e SIG a Ginevra, avevano già integrato i bonus per il risparmio di energia elettrica nei loro programmi.
Ginevra aveva già integrato i bonus per il risparmio elettrico nella sua struttura tariffaria negli anni precedenti.Se il bonus viene introdotto su base volontaria, il risparmio per i partecipanti può
può arrivare a raggiungere il 10%.[3],[4]
Le aziende distributrici hanno tutte le informazioni di tutti i consumatori e le consumatrici e quindi avrebbero a disposizione tutti gli elementi per calcolare nel caso di un risparmio di corrente il relativo bonus finanziario che potrebbe essere direttamente tolto dal conguaglio annuale e poi richiesto al Cantone.
Fatte queste premesse con questa mozione chiediamo:
Il Cantone Ticino in collaborazione con AET e le aziende elettriche distributrici mette in piedi un sistema di bonus per i consumatori e le consumatrici che risparmiano energia elettrica. Questo bonus finanziario è proporzionale alla percentuale del risparmio ottenuto rispetto alla media del periodo di riferimento e parzialmente proporzionale al consumo assoluto complessivo. I consumi utilizzati per il calcolo del bonus possono essere ponderati utilizzando variabili meteorologiche (ad es. temperatura e il soleggiamento).
Matteo Buzzi, Marco Noi, Nara Valsangiacomo, Giulia Petralli e Samantha Bourgoin
[1] https://www3.ti.ch/CAN/RLeggi/public/index.php/raccolta-leggi/legge/num/741/index17/741.270/evidenzia/false/esplodi/false
[2] https://issuu.com/energiewasserbern/docs/120405-ewb-geschaeftsbericht-2012-v1
[3] https://energieforschung-zuerich.ch/media/topics/report/Bericht_Praxisbeitrag_FP-1.3.pdf
[4] https://www.aramis.admin.ch/Default?DocumentID=65646&Load=true