Sì a formalizzare la possibilità di gestione pubblica delle discariche: intervento di Matteo Buzzi
Grazie Presidente, consigliere di Stato, colleghe e colleghi,
Sperando che in futuro si possano ridurre significativamente i rifiuti di inerti anche grazie ad un maggiore riciclaggio, sostengo il PUC di discarica pubblica alla Buzza di Biasca. Senza sfiduciare nessuno, anche questa situazione specifica dimostra una volta di più che la gestione pubblica offre alla popolazione locale le migliori garanzie sia in termini di riduzione al minimo degli effetti molesti che di ripristino della situazione dopo esaurimento della discarica stessa, incluse le necessarie compensazioni ambientali.
Deploro quindi che una parte della commissione per accettare la gestione pubblica in questa circostanza abbia chiesto lo stralcio dell’articolo di legge proposto dal CS che voleva formalizzare a livello legislativo la possibilità di gestione pubblica. Per questo avevo firmato con riserva. Ritengo quindi importante e fondamentale che questo Gran Consiglio si possa esprimere su questa questione importante.
Anche se una gestione pubblica è già possibile attualmente per vie indirette, formalizzare a livello legislativo la possibilità e sottolineo la possibilità, da parte dello stato di gestire delle discariche mi sembra la conseguenza logica di diverse situazioni passate (vedi discarica di Stabio e Petasio) e della stessa situazione alla Buzza di Biasca. Ricordo che questa discarica è stata accettata dalle autorità comunali e patriziati solo a condizione che sia lo stato a gestirla. Mi sembra quindi logico che il Consiglio di Stato abbia voluto formalizzare legislativamente questa possibilità. In futuro probabilmente bisognerà far capo maggiormente alla gestione pubblica per aumentare il grado di accettazione delle discariche tra la popolazione locale. La modifica legislativa ripresa dall’emendamento è quindi più che mai auspicabile e comprensibile. Come Verdi sosterremo con convinzione l’emendamento.
PS: purtroppo a causa del preannunciato voto contrario dei gruppi di maggioranza (PLR, LEGA che ha sconfessato il proprio consigliere di Stato favorevole all’emendamento, UDC e maggioranza del CENTRO), l’emendamento è stato ritirato. Verrà ripresentato con una iniziativa generica sperando in un maggiore successo.