INIZIATIVA PARLAMENTARE

presentata nella forma elaborata da Giulia Petralli e cofirmatari per la modifica della Legge sugli assegni di famiglia del 18 dicembre 2008

Di fronte all’aumento dei costi di cassa malati, degli affitti, dell’imposta federale sul valore aggiunto, dei prezzi dell’energia, e di molti altri prodotti di primo consumo, ne consegue una diminuzione del potere di acquisto delle cittadine e dei cittadini del Cantone.

Gli assegni familiari di base e gli assegni di formazione hanno lo scopo di sostenere, attraverso un contributo finanziario, i costi legati al sostentamento dei figli fino ai 15 anni e dei figli in formazione fino ai 25 anni con un importo di 200.- rispettivamente di 250.- franchi mensili. 

Gli assegni familiari di base non hanno subito nessuna variazione dall’introduzione della legge e non hanno visto da allora alcun adeguamento. Ne consegue pertanto che gli stessi non risultano oggi permettere di sostenere allo stesso modo le famiglie nei costi derivanti dai figli come lo facevano in origine.

Attraverso la presente iniziativa si chiede che gli assegni familiari base vengano adeguati all’indice del costo della vita nel momento in cui, di norma ogni due anni, sono indicizzate le principali prestazioni federali (AVS/AI e Prestazioni complementari).

Si ritiene che tale indicizzazione, seppure limitata, possa rispondere in maniera maggiormente adeguata al mantenimento dello scopo originale degli assegni per figli e di formazione, ovvero garantire un sostegno finanziario nell’accudimento dei figli in un Cantone dove le prospettive demografiche rispetto alla nuove nascite risultano modeste.

Alla luce di quanto sopra si chiede pertanto di modificare la legge sugli assegni di famiglia (del 18 dicembre 2008) nel modo seguente:

  1. Importo

Art. 3 1Gli importi dell’assegno per figli e dell’assegno di formazione corrispondono agli importi minimi previsti dalla LAFam.

 

(nuovo) Art. 3. 1Gli importi dell’assegno per figli e dell’assegno di formazione vengono adeguati sulla base dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) al minimo una volta ogni due anni. Gli importi minimi rimangono quelli previsti dalla LAFam.

 

Giulia Petralli

Bourgoin, Boscolo, Buzzi, Forini, Noi, Riget, Sirica, Valsangiacomo