“Salvare la linea di collina? Non ne vale la pena”. La risposta alla domanda sembra essere preconfezionata da un “Politburo” altamente miope.

Oggi nessuno in Svizzera pensa di eliminare i “piccoli treni” che sono più che mai un salvagente per un traffico stradale sempre più intenso e poco efficace.

Gli autori scrivono davvero cose assurde: “[…] il tram-treno collegherà Bioggio alla stazione, ma in galleria […]”. La verità è che soltanto il treno FLP attuale collega Bioggio alla stazione. Il passeggero può rimanere seduto nello stesso mezzo di trasporto e uscire alla stazione FFS. Per contro il tram-treno progettato fa arrivare il passeggero a 50 metri sotto la stazione e dopo? Il passeggero, che non deve avere limitazioni fisiche, deve prendere un altro mezzo, probabilmente delle scale mobili alquanto particolari, per raggiungere la stazione. Abbiamo calcolato, con i dati forniti dal Dipartimento del territorio, che per percorrere la tratta da Bioggio alla stazione con il treno FLP attuale un passeggero impiega lo stesso tempo che per il trasporto a due tappe progettato e cioè 12 minuti. Visto che la FLP potrà utilizzare fra poco delle nuove motrici che permetteranno una velocità a 80 km/h invece dei 60 km/h attuali, la nuova calcolazione sarà ancora più favorevole per la linea attuale. E cosa farà il passeggero invalido, su una carrozzina? Dove e come potrà arrivare sui binari FFS? Gli autori dell’articolo sembrano aver pensato a un trasporto “sostitutivo”, addirittura “performante servizio sostitutivo su gomma” dopo aver eliminato il treno: sulla strada! Sulle gomme! Cosa ne dice il passeggero in carrozzina? Oggi si sono sviluppati treni dove si entra direttamente senza dovervi salire, non penso che il trasporto in bus proposto offra le stesse modalità.

Gli autori ritengono di detenere prove sulla qualità del progetto: “un recente sondaggio effettuato su un campione di più di 4000 utenti FLP conferma che solo 10% de essi sono fruitori della tratta di collina”. Sicuro che sarà ancora così dopo dicembre 2020? Infatti prima della fine di quest’anno grazie alla galleria del Monte Ceneri la FFS collegherà Lugano a Locarno e a Bellinzona in una frazione del tempo impiegato attualmente.

La politica dei trasporti deve essere lungimirante e considerare lo sviluppo che è sempre più dinamico.

Kaj Klaue consigliere comunale e presidente uscente, comune di Savosa