I Verdi del Ticino constatano che la collaborazione transfrontaliera per trasferire il traffico privato dei frontalieri verso i mezzi pubblici non funziona come dovrebbe. I frontalieri che desiderano sfruttare questa possibilità non sono sufficientemente agevolati, anzi spesso penalizzati (con multe e altri disagi), a causa del numero insufficiente di posteggi Park&Ride anche utilizzati per il car pooling, così come successo nelle scorse settimane alla Stazione di Gaggiolo (Cantello). La questione non riguarda comunque unicamente questo snodo ed è peggiorata in queste ultime settimane, in concomitanza con la fine del telelavoro. In altre parole occorre creare sufficienti parcheggi negli snodi principali, in particolare ferroviari, al fine di facilitare ai frontalieri il trasferimento dal mezzo privato al mezzo pubblico oggi disponibile.

I posteggi di alcune stazioni, infatti, sono già completi alle 6.00 del mattino, anche a causa del loro utilizzo per il car pooling, obbligando chi vorrebbe fare uso del treno a lasciare il proprio veicolo in zone non adeguate e a rischio multa. Il disagio è tale che alcuni frontalieri hanno addirittura lanciato una petizione online, chiedendo delle soluzioni immediate.

La difficile mobilità transfrontaliera è direttamente collegata ai principali dossier sul traffico del Cantone Ticino, sia di competenza cantonale, sia federale, fra cui in particolare la costruzione della terza corsia autostradale a sud di Lugano (Polume), la tassa di collegamento i cui proventi saranno usati per misure di mobilità aziendale e per incrementare il trasporto pubblico, e la pianificazione territoriale di qualità.

L’obiettivo deve essere quello di effettuare la maggior parte degli spostamenti casa-lavoro con il mezzo di trasporto pubblico e migliorare le problematiche viarie in tutta la regione transfrontaliera riducendo inquinamento e ingorghi, a tutto beneficio anche dei comuni italiani di frontiera. Per affrontare questi importanti temi, il Canton Ticino e la Regione Lombardia avevano già sottoscritto a fine 2018 un accordo sotto forma di roadmap strategica[1] per la cooperazione bilaterale su lavoro transfrontaliero, fiscalità, territorio, acque comuni e trasporti, e in particolare sui temi dei posteggi car pooling e posteggi Park&Ride presso le fermate ferroviarie, in entrambi i casi in Lombardia (vedi punti 7 e 8 dell’accordo). Alla luce di quanto sta succedendo in queste settimane alla stazione di Gaggiolo (Cantello), o non sono stati ultimati i vari progetti pianificati a suo tempo ( tra i quali il progetto interreg SMISTO) o questi non sono sufficienti.

Nulla deve rimanere intentato affinché il trasporto pubblico diventi comodo e semplice da utilizzare, anche nelle regioni di frontiera e superare il disagio dei lavoratori frontalieri che non riescono ad accedere al trasporto pubblico e che, loro malgrado, devono subire e fanno subire il traffico. I Verdi del Ticino si fanno quindi promotori di istituire un gruppo interpartitico, che si potrà interfacciare con tutti i livelli istituzionali necessari per analizzare e superare il problema, in primis chiedendo al Cantone, interlocutore della Regio Insubrica, di essere integrati nei prossimi incontri con quest’ultima, e contattando i Municipi dei comuni di Gaggiolo (Cantello), Arcisate, Induno Olona e Bizzarone, per discutere insieme quali sono le misure mancanti e valutare quali passi istituzionali devono essere intrapresi su territorio Svizzero e Italiano, per facilitare la risoluzione del problema.

Progetto Interreg SMISTO[2] di mobilità integrata e sostenibile

Come si legge dalle pagine web del cantone, sappiamo che il progetto Interreg SMISTO, promosso da Regione Lombardia e Canton Ticino, era finalizzato al miglioramento della mobilità nelle zone frontaliere, aumentando l’utilizzo del trasporto pubblico grazie ad una migliore accessibilità, integrazione e qualità dei servizi, riducendo il numero di spostamenti effettuati con veicolo privato e introducendo iniziative a favore del car pooling, di navette aziendali e della mobilità elettrica.

In particolare,

  • aveva sviluppato un metodo di promozione e gestione di aree di posteggio nelle zone di confine per l’organizzazione di equipaggi di car pooling e navette aziendali e la successiva verifica della rispondenza dell’utenza.
  • L’area di lavoro della fase sperimentale è stato il Sottoceneri: dopo aver analizzato i flussi in ingresso, sono stati individuati, in collaborazione con i Comuni italiani, i parcheggi più idonei da mettere a disposizione.
  • Alle aziende aderenti è stato fornito materiale promozionale per la diffusione delle informazioni ai collaboratori ed è stata messa a disposizione un’app per la prenotazione degli stalli e il monitoraggio della richiesta.
  • L’infrastruttura è ora a disposizione dei frontalieri interessati al car pooling nonché delle aziende che vogliono sviluppare dei sistemi di navette aziendali.

Le finalità del progetto sono certamente lodevoli. Trattandosi in parte di progetti e aree pilota, ci interessa conoscerne le conclusioni, le criticità e come si intende proseguire il lavoro sulla via tracciata.

Accordo road map strategica del 2018 tra il Canton Ticino e la Regione Lombardia, per la cooperazione bilaterale su lavoro transfrontaliero, fiscalità, territorio, acque comuni e trasporti[3].

A parte qualche informazione generale sulle finalità dell’accordo sottoscritto disponibili nel rendiconto del Consiglio di Stato, non sembrano disponibili aggiornamenti.

Domande al Consiglio di Stato

Considerando che i nostri gravi problemi di traffico toccano fasce orarie precise e specifici colli di bottiglia che paralizzano la nostra mobilità, lo spostamento anche di una parte limitata di utenti, dalla gomma alla ferrovia o in una differente fascia oraria, può fare la differenza e scongiurare investimenti faraonici i cui paventati benefici sono ipotizzabili al più presto tra 20 anni. L’attuale disagio dei frontalieri e degli amministratori comunali, attorno ai posteggi di cui abbiamo parlato sopra e di cui i media si sono occupati a più riprese[4], sono temi importanti che non possiamo delegare ad altri.

Di conseguenza rivolgiamo al Consiglio di Stato le seguenti domande

  • Il Consiglio di Stato è informato dei disagi di cui scriviamo nel presente atto?
  • Il Progetto Interreg SMISTO, promosso da Regione Lombardia e Canton Ticino, era finalizzato al miglioramento della mobilità nelle zone frontaliere, aumentando l’utilizzo del trasporto pubblico grazie ad una migliore accessibilità, integrazione e qualità dei servizi, riducendo il numero di spostamenti effettuati con veicolo privato e introducendo iniziative a favore del car pooling, di navette aziendali e della mobilità elettrica.Quali sono le conclusioni del progetto? I prossimi passi?
  • I posteggi identificati per car pooling e Park&Ride, tasselli imprescindibili affinché il sistema intermodale possa funzionare, sono stati identificati e/o costruiti? Sono funzionanti? Se sì, presentano delle criticità?L’accordo siglato sotto forma di road map strategica del 2018 tra il Canton Ticino e la Regione Lombardia, si occupa anche di trasporti e di posteggi destinati al car pooling o al Park&Ride. In parte si riferisce al progetto Interreg SMISTO, ma non solo. 
  • A che punto sono i lavori per un posteggio contemplato al punto 7 dell’accordo, sui vari assi dell’Olgiatese (Bizzarone)?
  • Per i posteggi destinati al Park&Ride, contemplato al punto 8 dell’accordo, solo Cantello era citato dal progetto SMISTO. Gli altri sono stati identificati? Sono stati realizzati? Se non lo sono stati, per quali ragioni?
  • Complessivamente quanti stalli (sia car pooling sia Park&Ride) sono stati realizzati e/o sono disponibili nella fascia transfrontaliera, quindi anche oltre il progetto SMISTO e del suo territorio preso in esame?

 

Ringraziando per l’attenzione salutiamo cordialmente

 

Gruppo Verdi del Ticino

 

Samantha Bourgoin (prima firmataria), Marco Noi, Matteo Buzzi, Claudia Crivelli Barella, Giulia Petralli

 

[1] Dichiarazione congiunta
Regione Lombardia — Repubblica e Cantone Ticino
https://www4.ti.ch/fileadmin/CAN/SRE/rapporti_transfrontalieri/pdf/20181217_Dichiarazione_congiunta_Regione_Lombardia_-_Cantone_Ticino.pdf

[2] https://www4.ti.ch/dt/dstm/sm/temi/mobilita-aziendale-portale/risorse/progetti-locali/progetto-interreg-smisto

[3] https://www4.ti.ch/can/sre/approfondimenti/accordi-internazionali

 

[4] https://www.varesenews.it/2023/03/parcheggio-selvaggio-alla-stazione-di-gaggiolo-partono-le-multe-e-le-proteste/1563933/

https://www.cdt.ch/news/ticino/parcheggi-selvaggi-pioggia-di-multe-ai-frontalieri-indisciplinati-311260